È come aprire un forziere: si viene travolti da sorpresa, mistero e avventura. Scoppi di entusiasmo e silenzio dei riposi che si alternano come battiti.
Creature meravigliose con occhi luminosi che fanno domande, raccontano di promesse tradite e consegnano mappe del tesoro che conducono in posti mai visti, zampe nell'erba, scarpe nel fango, guinzagli morbidi e giochi condivisi.
Nuvole di respiri, lingue di caldo, salti in acqua, gite in auto e si crea un vocabolario tutto nuovo fatto di orecchie che parlano e code che rispondono: dialoghi e compromessi per poi ammettere che sì è troppo, facciamo come dici tu, perché una lezione di umiltà arriva anche così.
Non abbiamo un passato condiviso e probabilmente non condivideremo un futuro, ma possiamo aspettare insieme l'arrivo di una nuova famiglia.